Fucina di Vulcano era secondo la mitologia greca il laboratorio dove il ciclope Bronte, da cui il nome dell’omonimo paese, forgiava il ferro. Oggi diventa l’officina della proprietaria Irene Foti che insieme al suo staff accoglie e accompagna gli ospiti in un’esperienza di buon gusto, sorrisi e genuina ospitalità.
Di fronte m’eri, o Sicilia, o nuvola di rosa sorta dal mare! E nell’azzurro un monte: l’Etna nevosa. Salve, o Sicilia!
Ogni aura che qui muove pulsa una cetra od empie una zampogna, e canta e passa…
Io era giunto dove giunge chi sogna.
Giovanni Pascoli
